Care Amiche ed Amici
Scrivo questa Lettera Familiare di maggio il 4 giugno, ritornato ieri a mezzogiorno da una settimana di incontro in Guatemala con una quarantina di confratelli clarettiani che vivono nelle periferie di molti Paesi del mondo.
Josep Abella, vescovo ausiliare di Osaka
A casa mi danno una notizia che vado a verificare: la nomina di Josep Abella a vescovo ausiliare di Osaka.
Nella notte gli scrivo
Carissimo Josep,
di ritorno oggi dal Guatemala ho trovato la notizia della tua nomina a Vescovo ausiliare di Osaka. Tutto mi ha profondamente emozionato. Ti abbiamo ricordato nella preghiera dell’Eucaristia e domani lo comunicherò ai tanti amici che ti hanno conosciuto. Il tuo servizio pastorale sarà nello stile che hai impresso in tutto e gli uomini continueranno ad avere un fratello che li accompagnerà con dedizione. Ti chiedo una benedizione per tutte le nostre vite. Ti porto/tiamo nel cuore. Un abbraccio. Angelo
Questa mattina, puntuale come sempre, la sua risposta:
Angelo, Grazie per la tua comunione e la tua preghiera. Mi hanno chiesto un nuovo servizio. Pensavo che, dopo il ritorno al Giappone, queste cose fossero state definitivamente archiviate. Comunque, tenterò di dare il meglio per aiutare questa chiesa particolare di Osaka a vivere il Vangelo con gioia e semplicità. Penso che la mia nomina implichi un desiderio di promuovere la dimensione missionaria della nostra chiesa di Osaka.
Se ho l’opportunità di andare a Roma, tenterò di fare una visita a Lecco. Ricordo tutti con affetto e gratitudine. Saluti a tutti. Josep M. Abella
E’ con grande gioia che raccolgo questa comunicazione. Molti di voi ricorderanno la piccola pubblicazione che avevamo curato prima del suo rientro in Giappone e della sintonia che aveva espresso con quanto stavamo vivendo. Lo abbiamo sempre più nel cuore.
Il viaggio in Guatemala
Sul lavoro fatto in Guatemala tenterò di raccogliere alcuni interventi che hanno sostenuto e guidato la nostra riflessione e nelle prossime settimane li tradurrò per metterli a disposizione di tutti. E’ stato un passo avanti nello sguardo della missione clarettiana e del come viverla, sempre più universale, pellegrinante, povera e cordiale.
Assieme a Renato Caprioli abbiamo preso parte ad un lavoro organizzato dalla Prefettura Generale di Apostolato coordinata da Artur Teixeira sul tema delle Periferie nelle declinazioni geografiche, sociali, culturali, religiose, digitali, agricole e delle grandi città, del dialogo e dell’investimento politico-economico, della marginalità, sofferenza e della solitudine.
Tre relazione hanno sorretto il cammino: quella di Fredy Cabrera su La periferia nel cuore di Gesù Cristo e dei suoi discepoli; quella di Carlos Sanchez su Claret nelle periferie del mondo del suo tempo; quella di Cristo Rey su Dalla Teologia per la missione verso una missione per la Teologia. Un altro contributo ha costituito tema di comunicazione: quella di Aquilino Bocos che non ha potuto partecipare per l’elezione a cardinale da parte di papa Francesco qualche giorno prima dell’incontro. Le note inviate dal Giappone da Josep Abella hanno sorretto l’impianto.
Il mese di Maggio
Ritornando a ritroso nel mese di maggio, annoto: il 24 mattinata di lavoro per un focus group presso la Caritas lecchese sul territori e gli elementi di innovazione. Nel tardo pomeriggio un incontro organizzato dal Comune di Lecco sulle pari opportunità e vissuto in collaborazione alla casa sullo stimolo del libretto Fare strada insieme. In serata abbiamo ripreso con un piccolo gruppo un esercizio di racconto del mese alla luce delle figure proposte sul calendario del 2018. A maggio quelle di don Milani a Barbiana e di don Mazzolari a Bozzolo. Papa Francesco era andato a visitarli nelle loro tombe e aveva ripreso la loro parola di profeti che abbiamo spesso messo a tacere.
Una parola che abbiamo ripreso insieme presentando il 18 venerdì presso lo spazio M5 di Lecco un libro di Cecco Bellosi. In serata alla casa presentazione di due libri sul dolore che attraversano gli adolescenti. Mentre con Massimo Campedelli, nella stessa sera, affrontiamo con il gruppo che segue un itinerario formativo alla politica il tema del lavoro. Interessante l’immagine raccolta da un campione di 30 risposte dei giovani che hanno terminato crossing e sono di fronte alla costruzione del loro futuro; sembrano ragazzi più maturi dei loro coetanei italiani.
Il 16 rientra Rami dall’Egitto e io e Massimo Proscia da Trieste dove abbiamo avuto consiglio per la delegazione clarettiana italiana.
L’11, venerdì, una serata al collegio Volta su la Genitorialità e le sfide della crescita con Rocco Briganti per i genitori su un progetto sulle tecnologie informatiche coordinato da Gigi Maniglia.
Notizie dalla comunità
La comunità, a metà mese, vive un’assemblea impegnativa in ordine al progetto di Crossing. Dopo un anno e mezzo di contatti con cooperative, con il desiderio di poter condividere l’impegno del progetto, siamo costretti a chiudere questa strada perché non ha incontrato risposte positive. L’impegno attuale è come ri-descrivere la possibilità di continuare, dopo 12 anni di vita, il progetto crossing; quale condizione economica e organizzativa possiamo sviluppare. E’ una domanda di futuro con in casa attualmente la convivenza abitativa di 4 giovani, il mercoledì mattina l’accompagnamento di circa 25 giovani profughi richiedenti asilo, per quattro giorni una cinquantina di adolescenti. Fino alla fine del 2018 abbiamo l’impegno formale da portare avanti, intanto siamo coinvolti in un ripensamento globale.
Altre notizie
Un lutto ci ha colpito in modo particolare con la morte di Mario Fontana ad Airuno, maestro e direttore di banda, uomo dedito al bene comune, amicizia antica e schietta.
Abbiamo avuto in due giorni diversi sacerdoti ospiti a pranzo: quelli di Segrate e del decanato di Lecco.
A Chiuso la sera del 9 maggio salutiamo il nostro nuovo arcivescovo di Milano Mario Delpini venuto a celebrare l’Eucaristia nella memoria del Beato Serafino.
L’8 maggio passa a salutarci Gregoire Ahongbonon accompagnato da padre Lionello che avevamo avuto ospite lo scorso anno. Gregoire, pur non essendo né laureato né medico ha compiuto il miracolo di rompere le catene con le quali le persone con disagio psichico, in Africa, sono contenute. Incontrarlo ed ora leggere il suo libro fa molto bene.
Nello stesso giorno, alla Casa, una serata bella con un film sul lavoro minorile e dibattito promosso dalla Cgil; vi prendono parte Adriano Zecca con sua moglie e Silvana Cappuccio, con la conduzione di Bruno Biagi.
Il 5 maggio ritiro per i bambini della prima comunione di Segrate con un programma rodato: fare il pane, prendere l’impronta e lavare il piede dell’altro, ricerca della propria orma e firme sul tessuto, la parola che racconta quello che ha fatto Gesù.
Il 3 maggio un piccolissimo gruppo partecipa a Marore di Parma ad un incontro con Gianni Tognoni sul tema cogliere la sfida sul nuovo che avanza (è in stampa il libretto relativo).
Il 2 maggio mercoledì report per migrantes 2018, con Gianfranco Schiavone e Mariacristina Molfetta, promosso assieme a l’altra via di Calolziocorte.
Approfitto per ringraziare tutte quelle persone che hanno collaborato in tutti i sensi per la vita della Casa in questo mese di maggio e per tutto il periodo scolastico. Invito alla festa di Crossing che si vivrà nel tardo pomeriggio del 21 giugno. Un abbraccio carico di affetto per ognuna/o..
Angelo