Lettera familiare della Casa sul Pozzo 95

Marzo 2023

Carissimi

abbiamo voluto farci gli auguri per la prossima Pasqua con una illustrazione realizzata da Desideria Guicciardini e con le parole dal diario di Mat’ Marija, una donna russa che muore il 31 marzo 1945 a Ravensbrück, in un campo di sterminio nazista.  

Raccolgo un breve profilo di questa donna.

Elizaveta nata a Riga, in Lettonia, nel 1891. Si trasferisce a Pietroburgo, ai tempi del liceo e dei primi anni dell’università è protagonista del vivace dibattito intellettuale e politico che caratterizzava la Russia di inizio Novecento. In cerca di qualcosa che potesse soddisfare la sua ricerca di giustizia, si aggregò ai primi rivoluzionari.
Dopo aver sposato in seconde nozze un ufficiale dell’Armata Bianca, Elizaveta emigrò con lui a Parigi nel 1923. Qui ebbe contatti con i maggiori esponenti dell’ortodossia russa in esilio (Bulgakov, Florovskij, e soprattutto Berdjaev, Fedotov e il metropolita Evlogij). Attraversata una profonda crisi spirituale, Elizaveta chiese e ottenne il divorzio, con il consenso della chiesa ortodossa, ed emise i voti monastici nel 1932 nelle mani di Evlogij.
La monaca Mat’ Marija – il nome con cui diverrà celebre nella diaspora ortodossa – fondò in quegli anni a Parigi un monastero sui generis, dedito all’accoglienza dei più poveri, provenienti soprattutto dalle file dei numerosi emigrati russi nella capitale francese.
Arrestata nel 1943 per l’aiuto che più volte aveva dato all’espatrio di bambini ebrei, Mat’ Marija morì nella camera a gas del campo di Ravensbrück, prendendo il posto di una compagna di prigionia. Mat’ Marija narrava così anche con il suo ultimo gesto una vita totalmente donata, senza riserve, a tutti coloro che aveva incontrato.

Abbiamo scelto questa figura per questo tempo nel quale è difficile solo tirare avanti.

Raccolgo nella memoria della casa alcune persone dalle quali abbiamo preso congedo nel mese di marzo. Comincio con il nostro vicino di casa, Franco Sacco, al quale ho dato l’unzione degli infermi la sera prima della sua morte. Francesca De Stefani figlia di Francesca Dell’Oro e Innocente, sorella di don Roberto e di Alessandra. Rosanna, mamma di Mariangela Fumagalli e di altri due figli. Tutte persone con le quali abbiamo diviso in modi diversi i nostri giorni.

Il 29 marzo ho celebrato nella basilica di san Nicolò assieme al card Scola, a don Gabriele Gioia e a don Davide Milani per la memoria di don Luigi Stucchi morto alcuni giorni prima del Natale del 2022.

Marzo è stato un mese intenso di incontri alla casa. Ne ricordo alcuni.

Gruppo di giovani e adulti con il parroco don Angelo di Monte Marenzo.

Il 13 Marcelo Figueroa per la presentazione del libro Le diversità riconciliate. La serata è stata condotta dalla giornalista Chiara Zappa mentre il clarettiano José Hernandez ha curato la traduzione simultanea dallo spagnolo.

Il 17 presentazione del libro “ho imparato ad aspettare” di e con Nazzareno Coppola.

Il 27 una serata sull’Ucraina e Russia animata da Giacomo Pelladoni ed Emanuela Pizzardi.

Il 28 Silvia Abbà su Vivere in Iraq. Con questo secondo incontro abbiamo messo in evidenza il tema dell’apporto delle donne nei processi di umanizzazione. Questo è un filone che stiamo curando con l’associazione L’altra via, in modo particolare con Dario Consonni.

Il 29 con Francesco Vignarca assieme alla Tavola della pace.

Fuori della casa abbiamo promosso il 6 l’incontro tra le comunità clarettiane di Segrate, Lecco e Trieste nella sede della cooperativa Insieme di Vicenza. Ne è risultata una giornata buona nel contenuto – attorno al sogno – e per il metodo di lavoro. Molto stimolante il luogo.

Il 7 marzo Online calendario: ci siamo interrogati sui dieci anni con Papa Francesco: quale traccia abbiamo raccolto per le vite delle nostre comunità.

Il 14 marzo a Parma con il gruppo spiritualità,

Nella casa, conferenza stampa di presentazione della Mostra La Divina Commedia alla casa sul Pozzo e nel pomeriggio inaugurazione. La mostra propone 42 riproduzioni di illustrazioni create da Desideria Guicciardini e testi guida scritti da Ileana Noseda e Silvia Isella. Emanuela Pizzardi ha curato tutto il progetto e Luciano Farina l’installazione.

Due iniziative sono state impegno della casa in questo mese.

L’ incontro con gli insegnanti di religione con Usama e Vania con un discorso che avrà sviluppo prossimamente. 

Il problema dell’abitare che con don Mario Proserpio, don Marco Bassani stiamo affrontando. Un incontro con Michela Maggi del Comune di Lecco ci ha permesso di aggiornare la situazione.

Tutti i sabati continua la lettura e riflessione attorno alla Parola della domenica.

Siamo entrati nella collaborazione con l’iniziativa culturale Leggermente.

Nella Casa continua il lavoro di Crossing nei quattro giorni settimanali, il lavoro con il Cpia il mercoledì mattina, la collaborazione con la Cooperativa La Vecchia Quercia, l’ospitalità a gruppi diversi.

Raccolgo anche la notizia del furto e della devastazione dell’abitazione di Doretta Panzeri a san Maria Hoè.

Abbiamo chiuso il mese di marzo con un laboratorio tra canto e proiezione di quattro video montati da Mino Cerezo con le sue opere sul tema della Passione di Gesù e dell’umanità.

Anticipo la notizia che dal 9 aprile all’11 un gruppo di adolescenti di crossing con gli educatori andranno in visita a Firenze. Ci faremo raccontare e vi trasmetterò il loro itinerario.

Nella settimana autentica che iniziamo domani vivremo i tre giorni della Passione e la domenica della Resurrezione con questi appuntamenti.

Giovedì: ore 19.30 Eucaristia. A seguire la Lavanda dei piedi tra tutti. Alle 21 Cena pasquale.

Venerdì ore 15 nella Moschea Lettura integrale del Vangelo di Marco. Ore 19.30 Adorazione della Croce e preghiera per l’umanità.

Sabato ore 22.45 Veglia pasquale.

Domenica di Resurrezione ore 11 Eucaristia.

Un pensiero e un abbraccio intenso per ognuna/o.