31 marzo 2021
Un pensiero augurale chiude il mese di marzo 2021. Le notizie dalla casa le avrete ricevuto a spizzichi durante i giorni passati. Ho pensato di raccogliere alcuni brevi testi che gli amici di Presciane san Bellino hanno raccolto in un quaderno fotografico che ci hanno fatto avere qualche giorno fa. Curano l’archivio della Memoria e molti anni fa ci prestarono delle immagini per una mostra. Raccogliamo anche il loro augurio: che il dopo pandemia non diventi un proseguire verso il mondo di prima.
Nove marzo duemilaventi Questo ti voglio dire ci dovevamo fermare. Lo sapevamo. Lo sentivamo tutti ch’era troppo furioso il nostro fare. Stare dentro le cose. Tutti fuori di noi. Agitare ogni ora – farla fruttare. Ci dovevamo fermare e non ci riuscivamo. Andava fatto insieme. Rallentare la corsa. Ma non ci riuscivamo. Non c’era sforzo umano che ci potesse bloccare. Mariangela Gualtieri Cristo non ha mani ha soltanto le nostre mani per fare il suo lavoro oggi. Cristo non ha piedi ha soltanto i nostri piedi per guidare gli uomini Sui suoi sentieri. Cristo non ha labbra ha soltanto le nostre labbra per raccontare di sé agli uomini d’oggi. Cristo non ha mezzi ha soltanto il nostro aiuto per condurre gli uomini a sé. Noi siamo l’unica Bibbia che i popoli leggono ancora. Siamo l’ultimo messaggio di Dio scritto in opere e parole. Preghiera del XIV secolo | Ti abbraccerò con gli occhi e col pensiero e sarà un gesto di amore vero, ti bacerò con lo sguardo soltanto e sarà un bacio come ti avessi accanto, ti abbraccerò col mio più bel sorriso e sarà come stare viso a viso. Ti stringerò con una telefonata, e sarà come un abbraccio per tutta la durata. Farò così in questi strani giorni sperando che il tempo poi ritorni, allora quando tutto sarà passato, ti abbraccerò come non ti avevo mai abbracciato. Germana Bruno 8 marzo 2020 Allora i passi saranno contati da vicino e da lontano; allora questa vita sarà raccontata come il sogno di sempre. Hannah Arendt Alla nascita d’un bimbo Il mondo non è mai pronto. Wistawa Szymborska Nascere non basta. È per rinascere Che siamo nati Ogni giorno. Pablo Neruda | Guarire E la gente rimase a casa e lesse libri e ascoltò e si riposò e fece esercizi e fece arte e giocò e imparò nuovi modi di essere e si fermò e ascolto più in profondità qualcuno meditava qualcuno pregava qualcuno ballava qualcuno incontrò la propria ombra. E la gente cominciò a pensare in modo Differente e la gente guarì. E nell’assenza di gente che viveva in modi ignoranti pericolosi senza senso e senza cuore, anche la terra cominciò a guarire e quando il pericolo finì e la gente si ritrovò si addolorarono per i morti e fecero nuove scelte e sognarono nuove visioni e crearono nuovi modi di vivere e guarirono completamente la terra così come erano guariti loro. Irene Vella. 11 marzo 2020 |
Buona Pasqua
Angelo